Carissimi,
nell’ultima domenica dell’anno liturgico che volge al termine, sotto lo sguardo del Crocifisso-Risorto che ci ha ridonato la parola regale del perdono e dell’oggi della Salvezza, abbiamo cantato la certezza della nostra fede:
Andremo con gioia alla casa del Signore (rit. al Salmo Resp.).
E così vogliamo rimetterci in cammino, come ci suggerisce la parola del Salmo responsoriale nella prossima I domenica di Avvento:
Andiamo con gioia incontro al Signore.
Dunque con la luce della fede, nella necessaria fraternità sinodale, con il ritmo della speranza e con la certezza della carità che in ogni Eucaristia ci fa Uno in Cristo, vogliamo riprendere il cammino.
Dal cantiere della Chiesa che è l’Eucaristia vogliamo stare nei cantieri della strada, della casa e della formazione. E perché la nostra presenza non sia vacua o di circostanza, il tempo, che noi cristiani chiamiamo anno liturgico, ci riporta al culmine e insieme alla fonte della vita della Chiesa che è la Liturgia (cfr SC,10) in tutte le sue espressioni (Eucaristia, Liturgia delle Ore, Sacramenti). Tanto in obbedienza al Concilio Ecumenico Vaticano II, nella fervida adesione al cammino sinodale in atto, accogliendo in particolare il magistero del Papa nella Lettera Apostolica “Desiderio desideravi” sulla formazione liturgica del popolo di Dio (29.VI.2022).
Qui troviamo quanto ci è necessario per il cammino quotidiano della nostra vita e per il debito di Vangelo che abbiamo con tutte le donne e gli uomini del nostro tempo.
Sarà bene farne oggetto di riflessione con tutto il popolo di Dio in questo nuovo anno liturgico. Riscopriremo la Liturgia quale dimensione fondamentale per la vita della Chiesa e ci riapproprieremo della bellezza e della verità del celebrare cristiano (Dd, 1).
Espressamente il Papa ci invita a riscoprire il senso dell’anno liturgico del giorno del Signore (Dd, 63) per comprendere che l’anno liturgico è per noi la possibilità di crescere nella conoscenza del mistero di Cristo, immergendo la nostra vita nel mistero della sua Pasqua, in attesa del suo ritorno. È questa una vera formazione continua. La nostra vita non è un susseguirsi casuale e caotico di eventi ma un percorso che, di Pasqua in Pasqua, ci conforma a Lui nell’attesa che si compia la beata speranza e venga il nostro Salvatore, Gesù Cristo (Dd, 64).
Non poteva esserci una sintesi più luminosa per il nostro cammino spirituale e per la missione evangelica che dobbiamo servire nel mondo.
Nella stessa luce abbiamo redatto i sussidi liturgico-pastorali per l’Avvento-Natale 2022:
- Con Maria nei cantieri della strada, della casa e della formazione.
Preghiera nella Novena dell’Immacolata Madre di Dio.
- In cammino nella storia con la luce della fede. Entrando nei cantieri di Betania.
Celebrazione penitenziale per l’Avvento-Natale 2022.
- Pose la sua tenda in mezzo a noi.
Preghiere della fede nella Novena di Natale 2022.
In quest’ultimo sussidio segnaliamo la premessa nella quale troveremo utili indicazioni per la formazione liturgica del popolo di Dio.
Riprendiamo dunque volentieri e sempre insieme il cammino che Cristo- luce del mondo apre davanti a noi.
Brindisi, 21 novembre 2022
L’ Ufficio Liturgico Diocesano