Carissimi,
anzitutto l’Arcivescovo desidera farvi sapere che apprezza e incoraggia l’impegno con cui le
parrocchie stanno cercando in tanti modi di sostenere la vita spirituale e il servizio della carità nell’emergenza ancora in corso. Continuiamo ad essere guide sagge e responsabili in questa nuova fase che sta cominciando.
Per quanto riguarda in particolare la celebrazione dei funerali, considerate le disposizioni civili contenute nel DPCM del 26 aprile 2020 e la Nota complementare della CEI, l’Arcivescovo, dopo aver ascoltato i vicari foranei delle varie zone, dispone quanto segue per la nostra diocesi:
– Si provveda, come richiesto, alla sanificazione delle chiese, se possibile con la collaborazione del Comune, e facendo attenzione affinchè non venga danneggiato il patrimonio artistico, secondo le raccomandazioni della Soprintendenza.
– Compiuta tale sanificazione, ordinariamente la celebrazione delle esequie si svolga nella chiesa parrocchiale, per recuperare per quanto è possibile la dimensione comunitaria e il legame con la famiglia parrocchiale.
– Fino a nuove disposizioni, nella nostra diocesi le esequie si svolgano con la Liturgia della Parola e il rito del commiato, in un tempo ragionevole. Il celebrante indosserà gli abiti liturgici prescritti. Per il momento si tralasci il suono degli strumenti e la presenza di cantori, considerando lo stretto limite numerico che è stato dato dalle autorità.
– Alla celebrazione in chiesa possono partecipare al massimo 15 persone, preventivamente individuate e invitate dalla famiglia del defunto. Nei contatti con la famiglia si abbia cura di affidare a loro questo aspetto, che è particolarmente delicato e non può essere regolato né dal parroco, né dalle imprese funebri, come hanno comunicato in data odierna le associazioni di categoria.
– Non sono consentiti cortei, sia verso la chiesa che verso il cimitero. Tutta la celebrazione deve compiersi in un unico luogo. Per casi particolari in cui non si può celebrare in chiesa, la liturgia della Parola e il rito del commiato si svolgerà direttamente al cimitero.
– Nelle celebrazioni in chiesa i presenti indosseranno le mascherine e prenderanno posto nei punti debitamente contrassegnati da segnaposti, in modo tale da garantire il rispetto delle distanze stabilite. Occupati i posti indicati, non dovranno restare altre persone nell’aula della chiesa.
– Al termine di ogni celebrazione si dovrà favorire il ricambio dell’aria ed effettuare una pulizia delle superfici che entrano a contatto con i fedeli con idonei detergenti ad azione antisettica. Se vengono usati, si adoperino particolari precauzioni per i microfoni.
In ogni caso, i parroci raccomandino ai fedeli a mettere la massima responsabilità per non esporre se stessi e altri a eventuali contagi. Nei vari avvisi si rinnovi l’esplicita richiesta di rimanere a casa a quanti presentano una temperatura corporea oltre i 37,5° centigradi, di non accedere alla chiesa e di non partecipare alle celebrazioni dei funerali in presenza di sintomi di influenza o quando vi sia stato contatto con persone positive a Sars-Cov-2 nei giorni precedenti.
Brindisi, 4 maggio 2020
Il Vicario Generale
sac. Fabio Ciollaro