Brindisi, 1° marzo 2016
Al clero diocesano e religioso di Brindisi-Ostuni
Carissimi,
vi scrivo per invitarvi personalmente ai due momenti importanti che vivremo in questo mese.
Venerdì 11 marzo, con inizio alle ore 9,30 precise, presso il santuario di Jaddico, in occasione del ritiro mensile, ci ritroveremo per il Giubileo del nostro presbiterio diocesano. Al termine della meditazione in sala, ci recheremo processionalmente nel santuario ove si svolgerà la Liturgia Penitenziale. Ognuno di noi potrà accostarsi al sacramento della Riconciliazione, con una disposizione d’animo che escluda ogni attaccamento al peccato, come si richiede fra le condizioni per ottenere l’indulgenza plenaria. Per ascoltare le confessioni chiedo la disponibilità, oltre che del predicatore, anche di padre Piermario, dei due penitenzieri don Alberto e don Angelo, di padre Lorenzo O.Carm, di padre Antonino, Ofmcapp, e dei padri carmelitani di Jaddico. Avremo cura di completare questa celebrazione giubilare compiendo liberamente e in prima persona un’opera di misericordia, come il Papa ci suggerisce.
Il mercoledì della Settimana Santa, 23 marzo, alle ore 17,30 ci ritroveremo in Cattedrale a Brindisi per la solenne Messa del Crisma. Conoscete le ragioni per cui, dopo averne parlato nel Consiglio presbiterale, anticipiamo alla sera del mercoledì questa celebrazione di grande significato. Vogliamo favorire quanto più possibile la partecipazione dei fedeli, perché questa Messa è davvero l’epifania della Chiesa locale. Per questo chiedo la presenza non solo dell’intero presbiterio diocesano e dei diaconi permanenti, ma anche dei religiosi e delle religiose, dei ministri istituiti lettori e accoliti, dei ministri straordinari della Comunione, degli operatori pastorali, delle confraternite, delle associazioni laicali ecc. Siate voi stessi ad invitare e organizzare i vostri fedeli, per poter gioire insieme dei doni che la liturgia della Messa crismale ci offre in abbondanza.
Raccomando anche che in ogni parrocchia si compia l’accoglienza degli Oli Santi all’inizio della Messa in Coena Domini. Gli Oli Santi vengano poi conservati con cura e in maniera dignitosa, sotto la responsabilità dei parroci, poiché essi costituiscono la materia di alcuni Sacramenti.
Arrivederci dunque a questi appuntamenti così importanti per tutti e per ciascuno.
Con i miei saluti e la mia paterna benedizione.
+ Domenico CALIANDRO
Arcivescovo