Il 21 marzo riapre le porte la secentesca chiesa di Santa Teresa in Brindisi, ubicata nella omonima piazza al centro del capoluogo e costruita nel 1671 grazie alla benevolenza del sacerdote brindisino Francesco Monetta. L’edificio fu destinato ai padri Teresiani, cioè ai Carmelitani Scalzi i quali vi presero possesso nel corso del l’anno seguente. Lì ora è ubicato il Museo Diocesano “G. Tarantini”, inaugurato nel giugno 2012.
La chiesa secentesca è stata sottoposta nel 2022 ad un intervento per il recupero e la funzionalizzazione di infrastrutture materiali grazie al finanziamento del bando Regione Puglia “Interventi per valorizzazione e fruizione patrimonio culturale appartenente agli Enti ecclesiastici”, con il potenziamento dell’offerta di servizi culturali, attraverso la realizzazione di laboratori e l’adeguamento tecnologico del patrimonio culturale.
I lavori e la finalità del progetto “Officina del Restauro” verranno presentati il 21 marzo alle ore 17.30 presso la chiesa di San Paolo eremita, sezione della Rete Museale dell’Arcidiocesi di Brindisi Ostuni che nel gennaio 2021 S. E. mons. Domenico Caliandro, arcivescovo emerito di Brindisi Ostuni, ha eretto canonicamente con un decreto, insieme alla Chiesa delle Scuole Pie e alla sezione di Ostuni sita al piano terra del Palazzo dell’Episcopio.
Al saluto delle autorità seguiranno, gli interventi della dott.ssa Luisa Rosato e dell’arch. Marzia Angelini, della Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Lecce e Brindisi, e dell’ing. Giorgio Rocco De Marinis, direttore dell’Ufficio per i Beni Culturali Ecclesiastici dell’Arcidiocesi di Brindisi Ostuni. S. E. mons. Giovanni Intini, arcivescovo di Brindisi Ostuni, concluderà quel momento di approfondimento, quindi ci si sposterà presso la chiesa di Santa Teresa ed alle 18.30 l’opera verrà benedetta: le porte saranno aperte e l’arch. Luisa Parisi, Direttore dei lavori, e le ditte illustreranno i lavori di restauro, i laboratori e i sistemi tecnologici e multimediali.