Referente diocesano: sac. Giuseppe PENDINELLI
Telefono: 3293029069
Email: vicariogiudiziale@libero.it
«Come una madre amorevole la Chiesa ama tutti i suoi figli, ma cura e protegge con un affetto particolarissimo quelli più piccoli e indifesi: si tratta di un compito che Cristo stesso affida a tutta la Comunità cristiana nel suo insieme. Consapevole di ciò, la Chiesa dedica una cura vigilante alla protezione dei bambini e degli adulti vulnerabili».
(Papa Francesco, Come una Madre amorevole, 4 giugno 2016)
In data 26 giugno 2019, con decreto arcivescovile (Prot.n. 7/19 D.G.), S.E. Rev.ma Mons. Domenico CALIANDRO, Arcivescovo di Brindisi – Ostuni, a norma del can.145§2 del C.J.C. ha istituito nell’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni il SERVIZIO DIOCESANO PER LA TUTELA DEI MINORI E DEGLI ADULTI VULNERABILI, di cui Referente diocesano è nominato ad quinquennium il Rev.do sac. Giuseppe PENDINELLI.
Attività del servizio
1. NATURA E FINALITÀ DEL SERVIZIO DIOCESANO
Il Servizio diocesano per la Tutela dei minori e delle persone adulte vulnerabili è pienamente inserito nell’organigramma della Curia diocesana esso dovrà:
Aiutare il Vescovo diocesano in tutto ciò che risulta necessario alla Tutela dei minori e degli adulti vulnerabili;
Collaborare alle iniziative promosse dal Servizio Regionale per la Tutela dei Minori;
Sensibilizzare il Clero, gli organismi di partecipazione e gli uffici pastorali sul tema della Tutela dei minori e degli adulti vulnerabili;
Assistere e consigliare il Vescovo diocesano, qualora richiesto, nell’ascolto,
nell’accompagnamento delle vittime d’abuso e nella gestione delle segnalazioni.
2. SPORTELLO DI ASCOLTO
Il Servizio diocesano per la Tutela dei minori e delle persone adulte vulnerabili svolge l’attività di uno sportello di ascolto con una duplice finalità:
offrire alle persone abusate la possibilità di essere accolte, ascoltate e prese sul serio;
raccogliere segnalazioni di abusi in linea con quanto fissato da Papa Francesco nella Vos estis lux mundi, dove stabilisce che chierici, membri di Istituti di vita consacrata e Società di vita qualora fossero a conoscenza di situazioni di abuso hanno «l’obbligo di segnalare tempestivamente il fatto all’Ordinario del luogo dove sarebbero accaduti i fatti» (Art.3 §1).
CHI SI PUÒ RIVOLGERE ALLO SPORTELLO
Chi ha subito un abuso (all’interno della Chiesa),
Chi sta cercando un consiglio rispetto a situazioni di abuso di potere, di coscienza e sessuale (all’interno della Chiesa),
Chi sa che è avvenuto o sta avvenendo un abuso su un minore o una persona vulnerabile (all’interno della Chiesa),
Chi è informato di persone e/o situazioni che hanno coperto o stanno coprendo abusatori (all’interno della Chiesa).
COME ACCEDERE
1. La persona che intende avvalersi del servizio, contatta lo sportello via mail
all’indirizzo vicariogiudiziale@libero.it
2. Una volta avvenuto il contatto si fisserà un appuntamento per l’ascolto
3. Durante l’incontro si osservano i seguenti quattro passaggi: