“Dio ci ha amati e chiamati per primo già nel grembo. Nel grembo abbiamo fatto esperienza di custodia. È il primo luogo in cui abbiamo fatto esperienza di essere amati.”
Don Vito Mignozzi, Direttore dell’Istituto Teologico Pugliese “Regina Apuliae di Molfetta, ha tenuto la relazione introduttiva del triennio sul tema della generatività dal titolo “La Chiesa, grembo dello Spirito che genera alla vita i suoi figli”.
La generatività è stile di Chiesa. Generare è possibile se si è disposti al cambiamento.
Generativitá rimanda all’esperienza dell’unione per donare la vita. Diventando così più “uomo” e più “donna” e colui che arriva dai genitori, li rende tali.
La generatività non coincide con l’economia sacramentale. Non è solo compiere azioni, ma riscoprirsi rigenerata nell’ascolto del Vangelo e nella vita di Comunità.
Generare è sempre un fatto relazionale.
Occorre provare a “sprogrammare” la programmazione delle nostre parrocchie e avere invece alcune attenzioni ad alcuni ambiti della vita: nascita, lavoro, malattia, morte, cambiamenti. Ci vien chiesto di non vivere questi momenti solo come servizi religiosi, ma entrare un po’ di più in ciò che stanno vivendo in quel momento. Mettendoci dalla parte di chi lo sta vivendo e offrendo la parola del Vangelo.
Uno schema per la successione dei temi che possono accompagnare il cambiamento dell’azione ecclesiale potrebbe essere il seguente: «desiderare, partorire, prendersi cura, lasciar partire» adoperata da M. Magatti e C. Giaccardi.
La missione di ogni cristiano è di continuare ad annunciare sempre il Vangelo nella Chiesa per continuare a generare i suoi figli.