Trasmettiamo gli Orientamenti CEI del 23 febbraio 2021 alla luce della Nota del Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti del 17 febbraio 2021.
Si esortino i fedeli alla partecipazione di presenza alle celebrazioni liturgiche nel rispetto dei decreti governativi riguardanti gli spostamenti sul territorio e delle misure precauzionali contenute del richiamato Protocollo; solo dove strettamente necessario o realmente utile, si favorisca l’uso dei social media per la partecipazione alle stesse. Si raccomanda che l’eventuale ripresa in streaming delle celebrazioni sia in diretta e mai in differita e venga particolarmente curata nel rispetto della dignità del rito liturgico. La Nota chiede “di facilitare e privilegiare la diffusione mediatica delle celebrazioni presiedute dal Vescovo, incoraggiando i fedeli impossibilitati a frequentare la propria chiesa a seguire le celebrazioni diocesane come segno di unità”. I media della CEI – a partire da Tv2000 e dal Circuito radiofonico InBlu2000 – copriranno tutte le celebrazioni presiedute dal Santo Padre.
Nello specifico, si suggerisce:
- Per la Domenica delle Palme, la Commemorazione dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme sia celebrata con la seconda forma prevista dal Messale Romano. Si evitino assembramenti dei fedeli; i ministri e i fedeli tengano nelle mani il ramo d’ulivo o di palma portato con sé; in nessun modo ci sia consegna o scambio di rami (da mano a mano, ndr). Dove si ritiene opportuno si utilizzi la terza forma del Messale Romano, che commemora in forma semplice l’ingresso del Signore in Gerusalemme.
- La Messa crismale sia celebrata la mattina del Giovedì Santo o, secondo la consuetudine in alcune Diocesi, il mercoledì pomeriggio. Qualora fosse impedita “una significativa rappresentanza di pastori, ministri e fedeli”, il Vescovo diocesano valuti la possibilità di spostarla in un altro giorno, entro il tempo di Pasqua.
- Il Giovedì Santo, nella Messa vespertina della “Cena del Signore” sia omessa la lavanda dei piedi. Al termine della celebrazione, il Santissimo Sacramento potrà essere portato, come previsto dal rito, nel luogo della reposizione in una cappella della chiesa dove ci si potrà fermare in adorazione, nel rispetto delle norme per la pandemia, dell’eventuale coprifuoco ed evitando lo spostamento tra chiese al di là della propria parrocchia.
- Il Venerdì Santo, riprendendo l’indicazione del Messale Romano (“In caso di grave necessità pubblica, l’Ordinario del luogo può permettere o stabilire che si aggiunga una speciale intenzione”, n. 12), il Vescovo introduca nella preghiera universale un’intenzione “per chi si trova in situazione di smarrimento, i malati, i defunti”. L’atto di adorazione della Croce mediante il bacio sia limitato al solo presidente della celebrazione.
- La Veglia pasquale potrà essere celebrata in tutte le sue parti come previsto dal rito, in orario compatibile con l’eventuale coprifuoco.
Sono le indicazioni essenziali alle quali saggiamente attenerci, data la situazione che viviamo. Ricordiamo soltanto di invitare i fedeli a partecipare alle Celebrazioni pasquali nella chiesa parrocchiale per accogliere comunitariamente il Dono del Signore.
Si raccomanda soprattutto l’attenzione agli orari in vista del coprifuoco.
- Per l’adorazione della sera del Giovedì Santo si può pensare di farla, secondo le indicazioni generali e quelle del sussidio dell’ULD, solo dopo qualche tempo (un quarto d’ora o mezz’ora) dalla conclusione della Celebrazione “In Coena Domini“, stando sempre entro i limiti dei tempi imposti.
- Alla Celebrazione della Passione del Signore il Venerdì Santo si potrà sostituire la preghiera per i tribolati con la seguente:
IXb Preghiamo per i tribolati nel tempo di pandemia.
Preghiamo per tutti coloro che soffrono le conseguenze dell’attuale pandemia, perché Dio Padre conceda salute ai malati, forza al personale sanitario, conforto alle famiglie e salvezza a tutte le vittima della stessa pandemia.
Tutti pregano in silenzio; poi il sacerdote dice:
Dio onnipotente ed eterno, provvido rifugio dei sofferenti,
guarda con compassione le afflizioni dei tuoi figli
che patiscono per l’attuale pandemia;
allevia il dolore dei malati,
dà forza a chi si prende cura di loro, accogli nella tua pace coloro che sono morti
e, per tutto il tempo di questa tribolazione,
fa’ che ciascuno trovi conforto nella tua misericordia.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
Al momento dell’ostensione e adorazione della Santa Croce, dopo il bacio del solo celebrante-presidente seguirà qualche minuto di silenzio di adorazione per tutta l’assemblea fatta con lo sguardo (dal proprio posto) e opportunamente introdota dallo stesso presidente.
- Per la Veglia Pasquale. Il Lucernario si svolga a cura del sacerdote e dei ministri alla porta della chiesa, mentre i fedeli restano al loro posto, dove troveranno la candela. Al 2° “Lumen Christi” alcuni ministri attingeranno la luce dal Cero e la distribuiranno ai fedeli. Per i riti battesimali (o dell’acqua lustrale) ci si attenga alle disposizioni igieniche generali. Tutto si concluda entro le 21,30.
In questa particolare Settimana Santa restano sospesi i pii esercizi e tutte le espressioni della Pietà popolare.
La Curia Diocesana ci aggiornerà anche su altre eventuali indicazioni, particolarmente sulla Messa Crismale.
Brindisi, 15.03.2021
L’Ufficio Liturgico Diocesano
indicazioni settimana santa 2021