Diocesi di BRINDISI-OSTUNI
UFFICIO LITURGICO
Carissimi, è davanti a noi la santa Quaresima. Con l’intensità del suo dono di grazia pasquale per la nostra crescita di discepoli di Cristo, insieme alle sorelle e ai fratelli delle nostre Comunità.
La Parola e lo Spirito santo sin dal mercoledì delle Ceneri siano la Luce e la Forza del nostro cammino di conversione.
Il papa nel suo messaggio per la Quaresima 2021 dice espressamente che … “già l’itinerario della Quaresima, come l’intero cammino cristiano, sta sotto la luce della Risurrezione, che anima i sentimenti, gli atteggiamenti e le scelte di chi vuol seguire Cristo”. E così ci invita a vivere la Quaresima come percorso di conversione, preghiera e condivisione dei nostri beni perché ci aiuti a rivisitare, nella nostra memoria comunitaria e personale, la fede che viene da Cristo vivo, la speranza animata dal soffio dello Spirito e l’amore la cui fonte inesauribile è il cuore misericordioso del Padre.
L’indicazione pastorale del nostro cammino diocesano in questo tempo sollecita ancor più l’attenzione alle fragilità nostre e altrui e la forza del Vangelo in ogni paura.
Anche i sussidi dell’ULD vogliono accompagnare e sostenere il nostro cammino.
Essi sono:
Liturgia penitenziale ispirata al capitolo secondo dell’Enciclica Fratelli tutti di papa Francesco.
Via Crucis contemplando il racconto dell’evangelo di Marco.
Adorazione eucaristica del Giovedì Santo
4. SUSSIDIO LITURGICO NAZIONALE
Per vivere intensamente questi tempi, consapevoli che vivere una Quaresima con speranza vuol dire sentire di essere, in Gesù Cristo, testimoni del tempo nuovo.
Brindisi, 12 febbraio 2021 Fraterni saluti
L’ Ufficio Liturgico Diocesano
P. S.
Imposizione delle ceneri in tempo di pandemia
Pronunciata la preghiera di benedizione delle ceneri e dopo averle asperse con l’acqua benedetta, senza nulla dire, il sacerdote, rivolto ai presenti, dice una volta sola per tutti la formula come nel Messale Romano: «Convertitevi e credete al Vangelo», oppure: «Ricordati, uomo, che polvere tu sei e in polvere ritornerai».
Quindi il sacerdote asterge le mani e indossa la mascherina a protezione di naso e bocca, poi impone le ceneri a quanti si avvicinano a lui o, se opportuno, egli stesso si avvicina a quanti stanno in piedi al loro posto. Il sacerdote prende le ceneri e le lascia cadere sul capo di ciascuno, senza dire nulla.
Dalla Sede della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, 12 gennaio 2021.
La CEI, nel comunicato finale del Consiglio permanente del 27 gennaio 2021, invita i sacerdoti a spiegare o prima della messa o al momento rituale dell’invito, che in questo tempo permane il divieto a stringere la mano degli altri.