Dopo i mesi necessari affinché l’accordatura si stabilizzasse, l’organo M. Weise installato nella nuova chiesa di San Leucio protovescovo sarà benedetto dal nostro Arcivescovo il 26 novembre 2018, nel 2º anniversario della Dedicazione della Chiesa.
Subito dopo la Celebrazione Eucaristica delle 18,00, l’Arcivescovo benedirà con formula solenne il “re degli strumenti musicali”.
Terminata la benedizione ci sarà il concerto inaugurale con brani che vanno dai primi del ‘600 sin quasi ai nostri giorni, eseguiti dall’organista Carmine Lavinia.
Seguiranno altri tre concerti inaugurali previsti per i primi tre sabati di dicembre: 1,8,15.
L’ingresso è libero.
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Maggiori info sulla pagina Fb “Parrocchia san Leucio Brindisi”
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“Svegliati Organo, strumento sacro: intona la lode di Dio, nostro Creatore e nostro Padre”.
Così la liturgia della benedizione di un organo nel pre-Concilio invita lo strumento liturgico per
eccellenza a farsi esso stesso strumento della lode. Se ciò è vero, rimettere in funzione un organo
non è solo restituire uno strumento musicale alla sua funzionalità originaria e riconsegnare alla
comunità cristiana e civile un tesoro. Rimettere un organo in funzione è risvegliare il canto della
lode e la benedizione!
Come suggerisce la stessa parola, organo è più che uno strumento: si tratta appunto di qualcosa di “
vivo”, nonostante possa sembrare una complessa macchina dove l’aria, i materiali e anche ora l’
elettronica svolgono armoniosamente il loro compito. Dietro tutto questo c’è l’opera dell’uomo che
dà forma ed espressione all’arte e accompagna le parole della fede. In questo delicato intreccio tra
uomo e macchina, natura e cultura, immanenza e trascendenza, l’organo è qualcosa di più che un
semplice strumento al servizio della liturgia.
“Se la fede proviene dall’ascolto”, dice san Paolo nella sua lettera ai Romani (Rm 10,17), allora
anche la fede non può fare a meno della sua qualità sonora, acustica: non c’è fede senza lode, senza
canto, senza musica. L’organo pertanto offre il contesto sonoro perché il canto e la fede possano
tornare alla loro sorgente e alla loro meta: il silenzio, il grembo e lo scrigno della Parola fatta Carne.
Con questi sentimenti, questa sera, dopo i mesi necessari per il montaggio, accordatura, intonazione
ad opera della Ditta “Organaria Isontina” e del suo bravo e schivo titolare, Gianluigi Maras, viene
benedetta questa opera, attraverso la preghiera del nostro Arcivescovo Domenico, e consegnata
solennemente alla Comunità parrocchiale di San Leucio protovescovo, perché sia segno permanente
di una Comunità che vuole cantare le lodi di Dio attraverso la molteplicità dei registri dell’
esperienza umana.
Composizione fonica
I manuale “Grand’Organo” 56 tasti
Principale 8’
Ottava 4’
Decimaquinta 2’
Cornetto 3/5
Flauto Conico 8’
Quintadena 8’
Bordoncino 4’
Tromba 8’
II Manuale “Espressivo” 56 tasti
Salicionale 8’
Principalino 8’
Bordone 8’
Flauto dolce 4’
Quanta 2’ 2/3
Ripienino 2f
Oboe 8’
Pedale 27 tasti
Subbasso 16’
Principale basso 8’
Basso corale 4’
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