Venne eretta agli inizi dell’800 sul luogo di un precedente ed omonimo oratorio risalente al 1633. L’attuale edificio ingloba nella parte posteriore del presbiterio un ambiente coperto da una bassa volta a botte, il quale costituisce la parte terranea superstite dell’antico Ospedale costruito verso il 1560.
Il piano sovrastante questa parte era un tempo la vecchia chiesa della Addolorata; successivamente, nel 1872, ospitò il primo asilo infantile del paese. Oggi è sede di mostre e di altre iniziative culturali.
All’interno della chiesa si conservano alcune statue in legno ed in cartapesta; tra le prime, più antiche, ricordiamo quella dell’Annunziata, dell’Addolorata e dei sei Misteri della Passione di Cristo.
A destra della Chiesa Madre, invece, per via Dura e poi per via Aprile ci inoltreremo in quella che è ritenuta la parte più antica dell’abitato, ove i vicoli si incuneano stretti tra le case. Da largo Bellavista, gradita e inaspettata sosta panoramica sulla prospiciente valle d’Itria, attraverso via Garibaldi, incrociamo via Porta Nuova, che prende il nome dell’altro vecchio ingresso al paese, una volta detta di Lecce o di santo Scianno (san Giovanni). Questa strada corrispondeva all’antica via Maggiore che divideva in due il paese. Risalendo da questa ci infileremo nelle anguste via Camerette e via Addolorata Vecchia che girano tutt’intorno al perimetro della Chiesa Madre sbucando infine su via Giannone, da dove proseguiremo a destra per discendere l’ampia scalinata che ci porterà ad incrociare via Cavour. A destra s’impone alla nostra attenzione l’edificio monumentale più importante di Locorotondo: la chiesa della Madonna della Greca.