Un restyling per eliminare i segni dei tempi e renderlo più user friendly

5 Luglio online il nuovo sito della diocesi

Carissimi,

consapevoli dell’importanza che ha per la Chiesa l’utilizzo di Internet come strumento di comunicazione e di come si sta manifestando sempre di più “la sua natura speciale di mezzo diretto, immediato, interattivo e partecipativo” (p. 6 di LA CHIESA E INTERNET, Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, 22 febbraio 2002), vi annuncio con gioia che dal prossimo 5 luglio il sito della nostra Arcidiocesi avrà una nuova veste.

Il restyling si è reso necessario per eliminare i segni del tempo ormai trascorso dalla sua attivazione e veicolare i diversi contenuti con un linguaggio comunicativo più fruibile e soprattutto user friendly; questo perché il sito dovrà essere accessibile e visibile con qualsiasi device – desktop o mobile. Oggi i siti web non sono più solo una vetrina ma raccontano la nostra istituzione diocesana e il nostro territorio.
Sviluppato in sinergia tra l’Ufficio Diocesano per le Comunicazioni e il Servizio Informatico della Conferenza Episcopale Italiana e IDS & Unitelm srl, anche la nostra Arcidiocesi ha aderito al WebDiocesi, progetto federato della CEI per la comunicazione online delle Diocesi.

Vi informo che fin da subito verrà implementato il servizio – sempre più richiesto – di comunicazione degli orari delle S. Messe mentre contemporaneamente avvieremo l’attivazione sia dell’annuario che di sottosezioni specifiche per ciascun ufficio di curia che richiederà un proprio spazio web, al fine di armonizzare le comunicazioni e le esperienze vissute dalle varie componenti dell’intera comunità diocesana.

Confidando nella collaborazione di tutti, proseguiamo il nostro cammino come artigiani di comunione anche nell’ambito delle comunicazioni sociali, fondando il nostro lavoro nel Magistero della Chiesa che vede nei siti web una preziosa risorsa per “superare le distanze e l’isolamento, mettendo le persone in contatto con i loro simili di buona volontà, che fanno parte delle comunità virtuali di fede per incoraggiarsi e aiutarsi reciprocamente. La Chiesa può prestare un importante servizio ai cattolici e ai non cattolici selezionando e trasmettendo dati utili su Internet” (p. 5, Ibidem).